ROTA GUIDO RAGGIUNGE QUOTA 100 IMPIANTI BIOGAS IN PIEMONTE - LEGGI L'ARTICOLO

Quando la tradizione si abbina all’innovazione generando consolidata fiducia nel tempo: con quelli in fase di avviamento e quelli in costruzione a fine 2021 Rota Guido raggiunge quota 100 impianti biogas in esercizio in Piemonte. Un traguardo considerevole nei numeri, ma ancor di più nel significato visto che affidandosi ancora una volta all’azienda guidata da Alberto e Francesca Rota parecchi allevatori piemontesi stanno ora realizzando, a distanza di 10 anni, il loro secondo impianto ad energia rinnovabile.
Nell’aprile 2018 si è tenuta l’inaugurazione della sede Rota Guido in Piemonte (precisamente a Cherasco, provincia di Cuneo ndr), momento che ha testimoniato il forte legame instaurato con questa regione e la sua gente. Già da diversi anni gli allevatori piemontesi hanno deciso di intraprendere, insieme all’azienda, la strada che li sta portando sempre più verso un centro zootecnico moderno, innovativo, sostenibile. Ma soprattutto integrato. Che la stalla sia in fase di ristrutturazione, o che si tratti di una nuova realizzazione sempre con strutture e attrezzature firmate Rota Guido, infatti, si arriva ad ottenere il connubio perfetto tra economia e ambiente grazie al biogas che sfrutta appieno reflui e biomasse dell’azienda agricola annessa.
Ogni installazione, quindi, risulta essere commisurata alle caratteristiche principali del contesto zootecnico di riferimento e seguendo quest’ottica sono stati realizzati impianti di diverse taglie. Impianti con un solo digestore di potenza pari a 100 kW ideali per aziende con 160-250 capi in lattazione più relativa rimonta o con 500-600 bovini da carne su paglia, 160 kW per aziende con 250-350 capi in lattazione più relativa rimonta o con 700-800 bovini da carne su paglia, 209 kW per aziende agricole con allevamenti con 350-450 capi in lattazione più relativa rimonta o con 800-1000 bovini da carne su paglia. Le ultime due taglie, quelle da 250 kW e da 300 kW ideali per allevamenti aventi più di 500 capi in lattazione più relativa rimonta o più di 1000 bovini da carne su paglia, prevedono invece la soluzione bistadio, cioè quella con due digestori in grado di garantire una maggiore flessibilità di gestione dell’impianto e soprattutto un maggior rendimento delle matrici in ingresso, limitando notevolmente il rischio di mancata digestione del prodotto in uscita e di fenomeni di post-metanizzazione nelle vasche di stoccaggio.
Rota Guido affianca e accompagna l’allevatore lungo l’intero percorso che, vedendo nella stalla un punto di partenza, porta poi a produrre energia pulita. E lo fa occupandosi in primis di ciò che riguarda la parte relativa alla progettazione e alla realizzazione delle strutture metalliche. Per passare poi all’installazione delle più moderne tecnologie per l’allevamento di bovini, bufali, ovini, caprini, equini, suini e avicunicoli. Fino ad arrivare alla costruzione degli impianti biogas e alla relativa assistenza post vendita che ad essi viene dedicata. La sicura competenza dell’azienda e la sua affidabilità rappresentano quei fattori chiave che, percepiti in modo tangibile dai clienti stessi, ora più che mai stanno portando gli allevatori piemontesi (al pari di numerosi ‘colleghi’ italiani e internazionali) ad investire con il chiaro obiettivo di migliorare costantemente il proprio centro zootecnico integrato. Perché in fin dei conti continuare a crescere insieme è sempre una questione… di fiducia.